lunedì 12 marzo 2012

E come... Europa



L’Unione Europea non è una semplice organizzazione intergovernativa, né una federazione di Stati ma un organismo a cui gli Stati membri delegano parte della sovranità nazionale per ciò che riguarda la politica, l’economia e la finanza. L’unione racchiude quindi diversi popoli, con differenti culture, lingue e tradizioni. I Paesi fondatori avevano previsto di accogliere nuovi membri sin dall’inizio: l’Unione Europea ha la possibilità di aiutare i Paesi con le potenzialità adeguate, promuovendo la crescita economica e rafforzando la democrazia. Il motto europeo, uniti nella diversità, rappresenta il desiderio di coesione tra i diversi Stati, senza mai abbandonare la propria identità culturale. Ma il sogno unitario si sta pian piano sgretolando. Negli ultimi mesi, infatti, l’Unione ha constatato quanto la crisi finanziaria e la recessione economica abbiano messo a dura prova la sostenibilità dei conti pubblici, soprattutto di alcuni stati membri come la Grecia e l’Italia. Un sistema di sorveglianza è stato presentato per un risanamento dell’economia dei due Stati. L’Italia ha però spesso accusato l’Europa di scarsa solidarietà nei confronti dei paesi che soffrono di forti pressioni migratorie. Ormai l’Europa è fragile, politicamente ed economicamente poiché è giunta a un bivio: fare un balzo verso una più forte solidarietà politica ed economica o rassegnarsi al declino insieme all’Italia che invece deve scegliere se ritrovare la dignità politica o contribuire ad affondare l’Europa insieme alla comunità nazionale.






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