Caligola si è guadagnato un posto nella storia grazie alla crudeltà, la depravazione e la stravaganza del suo impero. Nei primi mesi di regno Caligola è molto popolare, ma all’improvviso scompare dalla scena pubblica, forse perchè gravemente ammalato; quando ricompare è diventato un'altra persona e inizia l’incubo di Roma. Dal palazzo imperiale arrivano strane voci: Caligola non dorme più, beve troppo, circolano storie di dissolutezza sessuale, di attacchi d’ira violenta e di repentini cambiamenti d’umore. Poi arrivano comportamenti stravaganti anche in pubblico. Questo è uno degli aneddoti più celebri: Caligola nomina senatore e consigliere il suo cavallo. La psichiatra forense Elisabeth Ford ha tentato una diagnosi, sebbene Caligola sia morto più di 2000 anni fa e i particolari della sua vita siano offuscati dal mito e dall’iperbole. Secondo i resoconti dell’epoca la malattia è la causa scatenante: in qualche modo deforma la mente di Caligola. Ma quale diagnosi medica può giustificare questa tesi? La diagnosi finale della dottoressa è di disturbo bipolare, per il suo comportamento irregolare e spesso maniacale. La dottoressa Ford pensa che durante la scomparsa dalla vita pubblica attraversasse una fase di depressione: è risaputo che l’imperatore alternasse periodi di apatia a episodi maniacali tipici delle personalità bipolari. Un pazzo così avido e sanguinario si è attirato l'odio di tutti.: finita l'opera, i congiurati sono usciti per le strade di Roma gridando "Roma libera!" Tutti hanno appreso la notizia con un attonito silenzio, convinti che lo stesso Caligola abbia fatto divulgare la notizia per punire chi festeggiava la sua morte.
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