lunedì 4 giugno 2012

Tudor: intrighi e passioni di una dinastia.



Gli intrighi della dinastia Tudor hanno da sempre appassionato non solo gli inglesi, ma anche i curiosi di tutto il mondo. Il grande e il piccolo schermo hanno dedicato ai monarchi e alla loro corte film e serie televisive e anche l'editoria ha pubblicato libri in merito, da quelli prettamente storici a biografie romanzate della vita a corte. Anche noi abbiamo avuto modo di conoscere i segreti del passato dei Tudor nello studio di lingua e civiltà inglese del corrente anno scolastico. Partendo dal mite Enrico VII abbiamo incontrato il più cruento Enrico VIII, ricordato più per gli scandali e le decapitazioni che per il suo governo. 
Pur essendo un re colto, con vaste conoscenze in vari campi, è ricordato maggiormente poiché ha osato sfidare la Chiesa per i suoi interessi personali. Ammaliato da Anna Bolena, ha divorziato dalla fedele Caterina d'Aragona, vedova del defunto fratello Arturo, causando così inevitabilmente la rottura con la Chiesa Cattolica. Avendo avuto da Caterina solo una figlia, Maria, desideroso di un erede maschio, rimase deluso quando la nuova regina Anna Bolena gli diede un'altra femmina, la futura Elisabetta I. Condannata Anna Bolena per adulterio e tradimento, Jane Seymour divenne la nuova regina e esaudì il desiderio di Enrico di avere un figlio, Edoardo, che però era di salute cagionevole. Morta di parto Jane Seymour,  Cromwell combinò il matrimonio tra il re e Anna di Cleves. Enrico non l'aveva mai incontrata prima, aveva solo visto un suo ritratto, e quando la conobbe la rifiutò immediatamente, divorziarono infatti dopo pochi mesi. Gli ultimi anni di regno videro il suo declino fisico. Sposò la ventenne Caterina Howard e il primo periodo furono davvero felici, finchè al re non giunse voce degli affari di cuore, prima e dopo il matrimonio, della giovane regina che fu subito decapitata. 
La sesta e ultima moglie di Enrico VIII, Caterina Parr, diede al re il conforto e l'affetto che gli serviva durante gli ultimi anni di regno, durante i quali, a causa della malattia e dell'invecchiamento, era diventato ancora più egoista e crudele. Morì lasciando un erede fragile che morì a soli quindici anni dopo appena due anni di regno. Maria tentò di ritornare al cattolicesimo e migliaia di protestanti furono bruciati sul rogo: perciò Maria venne rinominata Maria la Sanguinaria (Bloody Mary). Senza eredi, abbandonata dal marito Filippo di Spagna e odiata dal popolo, con lei morirono anche le speranze di una Inghilterra cattolica. Le preoccupazioni di Enrico si dimostrarono infondate: con Elisabetta l'Inghilterra fiorì e la dinastia dei Tudor rimase indimenticata nei secoli.







Albero genealogico TUDOR:
http://www.britroyals.com/tudor.htm



Margherita e Laura

Nessun commento:

Posta un commento